Il futuro è qui: il workflow digitale negli studi odontoiatrici

workflow digitale odontoiatrico

Il workflow digitale rappresenta un cambiamento epocale nel modo di operare degli studi odontoiatrici moderni.

Non si tratta semplicemente di sostituire gli strumenti analogici con quelli digitali, ma di un'integrazione completa di tecnologie che snelliscono ogni fase del lavoro, dalla diagnosi alla pianificazione del trattamento, fino alla comunicazione con il paziente e il laboratorio. Questo approccio basato sulla connettività e sulla precisione rivoluziona l'esperienza clinica, rendendola più efficiente, sicura e prevedibile. La digitalizzazione consente di superare i limiti dei metodi tradizionali, riducendo gli errori umani, ottimizzando i tempi e offrendo al paziente un'esperienza decisamente più confortevole e trasparente. È un vero e proprio ecosistema tecnologico che lavora in perfetta sincronia per il bene del professionista e del paziente.

Secondo un'analisi di mercato globale condotta da MarketsandMarkets nel loro Digital Dentistry Market Report, il mercato dell'odontoiatria digitale è in forte crescita. Partendo da un valore di 7,2 miliardi di dollari nel 2023, si stima che raggiungerà i 12,2 miliardi entro il 2028. Un trend di crescita costante, con una media annua superiore al 10%, che è guidato da diversi fattori. Le tecnologie digitali offrono un elevato ritorno sull'investimento (ROI), permettono di completare trattamenti in giornata riducendo lo stress per pazienti e dentisti e sono sempre più efficienti dal punto di vista dei costi. A spingere il mercato c'è anche l'aumento delle procedure estetiche e un maggior numero di visite in tutto il mondo. Nonostante le sfide, l'evoluzione del settore è inarrestabile e testimonia come i benefici superino ampiamente i rischi, rendendo il digitale la scelta vincente per il futuro.

Un esempio pratico: il caso dell'impianto dentale

Il vero potenziale del workflow digitale si manifesta nei casi più complessi, come l'inserimento di un impianto. Il processo, gestito con la tecnologia MyRay, si sviluppa in passaggi fluidi e interconnessi:

  1. Diagnosi e acquisizione dati
    Si inizia con un'indagine radiografica 3D tramite l’ultima CBCT lanciata sul mercato, ProXIma X6. Questo esame fornisce un modello volumetrico dettagliato del mascellare del paziente, essenziale per analizzare la qualità e la quantità dell'osso. A questo si aggiunge la scansione intraorale, acquisita con MyScan WLMyScan WR, che creano un'impronta ottica tridimensionale dell'arcata dentale, eliminando la necessità delle impronte tradizionali.

  2. Pianificazione virtuale e integrazione
    I dati DICOM (CBCT) e STL (scanner intraorale) vengono uniti in Neowise. Qui, il professionista può pianificare virtualmente la posizione ideale dell'impianto, considerando le strutture anatomiche, la densità ossea e il risultato protesico finale.

  3. Condivisione e collaborazione
    Una volta completata la pianificazione, il file digitale può essere condiviso istantaneamente. Ciò permette al dentista di collaborare in tempo reale con il laboratorio odontotecnico e di mostrare al paziente una preview chiara e dettagliata del trattamento proposto.

  4. Esecuzione dell'intervento e fase protesica
    Con la guida chirurgica, l'intervento diventa meno invasivo e più rapido. I tempi di guarigione sono ottimizzati, e si può procedere alla fase protesica, anch'essa gestita digitalmente, per creare una protesi che si adatti perfettamente al paziente.

Questo sistema integrato e intuitivo non solo ottimizza i tempi di lavoro, ma rende il processo più sicuro e predicibile, elevando la qualità del servizio e la soddisfazione del paziente. Con MyRay, il futuro è già realtà.